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25 Mar
Marzo 25, 2023 ,
3:30 pm
L’Annunciazione di Aldo Carpi - 2023

Programma

Il 25 marzo 2023 si è svolto alla Montanina l'evento di presentazione dei lavori di restauro del dipinto dell'Annunciazione del Pittore Aldo Carpi. Il restauro è stato finanziato da BVR BANCA - Banche Venete Riunite (https://www.bvrbanca.it/) Il programma si è svolto con:
• Intervento di sr Maria Dalessandro, Superiora Generale della Congregazione (https://www.passioniste.org/).
• Ringraziamenti al vice presidente di BVR Banca sig. Renato Zanoni
• Rito di Benedizione e preghiera
• Marta Sironi (storica dell’arte) Il dipinto dell’Annunciazione e riflessioni sull’artista Aldo Carpi.
• Aurelia Rampon (restauratrice) Descrizione del lavoro di restauro.
• Maurizio Guerri (docente presso l’Accademia di Belle Arti di Bari) Riflessioni su arte ed etica di Aldo Carpi.
• Intervento conclusivo La presentazione del restauro come primo passo per la creazione, alla Montanina, di un polo culturale oltre che religioso.
• La pianista ucraina Mariya Bondarenko e la solista Giorgia Zaupa,
su pianoforte Steinway & Sons, dono personale della regina di Bulgaria a mons. Francesco Galloni, hanno eseguito due brani (“Ave Maria” di Gounod e “Magnificat” di M. Frisina • Momento conviviale con aperitivo a base di prodotti del territorio, gentilmente offerto dai sig.ri Menegante (http://www.macafame.it/) e dal salumificio Corte Sperotto di Velo d’Astico (VI)



STORIA

Il dipinto viene eseguito da Carpi nel 1923 ed esposto l’anno successivo alla Biennale di Venezia. Portato a Sofia, in Bulgaria, nel 1929, è posto nella sede dell’Opera Italiana Pro Oriente, fondata da Mons. Francesco Galloni. Il valore pittorico e spirituale dell’opera è subito notato anche dalla critica contemporanea che, in un articolo monografico su Aldo Carpi, per la rivista “Emporium” (1935), lo presenta come un eccellente esempio di opera religiosa, nel solco della pittura lombarda: “[…] l’incontro di un angiolo e di una giovane donna impone un senso di tremore, di riverenza appassionata e dolce. Tutto concorre a dare, nella scena, l’attimo mistico della rivelazione.” Mons. Francesco Galloni scrive alcuni anni più tardi: “Durante i bombardamenti anglo-americani del 1943-44, la notte del 31 marzo 1944, le bombe investirono le quattro case della Pro Oriente; [...] Una grossa bomba colpì anche l’istituto, attraversò tre piani, distrusse i mobili di una sala e si adagiò inesplosa ai piedi del quadro, rimasto intatto col suo vetro sulla parete. Noi eravamo tutti riuniti nei sottostanti refettori con numerosi ospiti (ortodossi, ebrei, musulmani) che durante i bombardamenti venivano a rifugiarsi alla Pro Oriente […] Secondo anche i tecnici del genio militare chiamati a rilevare il pericoloso proiettile, non si spiega come non sia esploso dopo aver percosso e forato tre solette di cemento e ferro. Noi attribuiamo la nostra salvezza a una grazia particolare della Madonna.” Il dipinto dell’Annunciazione, a cent’anni dalla sua esecuzione, ritrova la sua originaria bellezza grazie al prezioso restauro che, oltre a restituire un’opera di indiscusso valore artistico, rinnova il messaggio religioso che poeticamente custodisce e trasmette.
Il restauro è stato finnziato da BVR Banca – Banche Venete Riunite https://www.bvrbanca.it/

Per l’occasione è stata prodotta edizione speciale e limitata di 1000 cartoline numerate che possono essere richieste visitando la Montanina o inviando la richiesta dal seguente link: https://montanina.passioniste.com/contatti/

Luogo

Via Montanina, 1, Velo D'astico VI

Data & Ora

Marzo 25, 2023 ,
3:30 pm

Approfondimenti

Scheda di Approfondimento su Mons. Francesco Galloni Scheda di approfondimento su Aldo Carpi

Altre info

Sr Maria Dalessandro

"Scendeva dall’Italia l’Annunciazione di Aldo Carpi che prendeva posto nel cuore dell’edificio"- a Sofia in Bulgaria - " Ad essa si ispirerà e da essa avrà vita quanto verrà pensato, organizzato e fatto." (parole di don Francesco Galloni tratte da “Quasi Aurora Consurgens – Ave Maria”)

Questo evento è stato studiato e desiderato da tempo e vuole dare continuità agli eventi religiosi e culturali che hanno sempre visto la Montanina come sede privilegiata.

Ricorre infatti il centenario del dipinto e nel giorno dell'Annunciazione, il 25 marzo, è stato presentato il restauro dell'opera probabilmente più significativa custodita alla Montanina, risparmiata anche dal bombardamento della seconda guerra mondiale di Sofia.

 

Marta Sironi

Aldo Carpi e i suoi «motivi improntati alla dolcezza»

L’Annunciazione (1923) e più in generale l’arte sacra del pittore milanese Aldo Carpi è contestualizzata nella generale produzione del pittore, seguendo alcune delle definizioni critiche che aiutano a inquadrare il personale percorso di un artista che è rimasto sempre fedele a una profonda ricerca spirituale e pittorica slegata da qualsiasi corrente artistica: «Carpi è fuori da ogni decisa tendenza, tutto intento a conversare con se stesso, sapendo forse questo soltanto: che l’arte non è che sincerità espressiva» (Raffaello Giolli, 1925).

«Egli cerca il motivo vero da far vivere in una rarefatta trasposizione poetica (…) la strada che egli sceglie per giungere a tale risultato è quello della semplificazione dell’immagine, ma per lui semplificare l’immagine non vuol dire renderla schematica, stilizzarla e privarla delle sue linfe; vuol dire invece raccoglierla, concentrarla, farla palpitare in un suo nodo centrale». (Mario De Micheli, 1963) Il “nodo centrale” nell’Annunciazione è uno spazio di vuoto contrassegnato da una finestra socchiusa e una natura morta. Elementi semplici che si caricano però di valore simbolico: gli scuri socchiusi della finestra a forma di Tau sono un’evocazione francescana mentre la brocca con la rosa un riferimento alla Santa Bambina. Nel 1923 viene infatti canonizzata Santa Teresa di Lisieux e si costituisce il comitato per le onoranze del settimo centenario della morte di San Francesco, Santi cari a Monsignor Francesco Galloni che acquistò il dipinto per la sede dell’opera Pro Oriente a Sofia (Bulgaria).

Marta Sironi è storica dell’arte con interessi di ricerca per la storia dell’illustrazione e della grafica del Novecento. Tra le sue ultime pubblicazioni: Il libro bello. Grafica editoriale in Italia tra le due guerre (Unicopli, 2019), e le monografie su Giovanni Pintori (Moleskine, 2015) e John Alcorn (Moleskine, 2013). Su Aldo Carpi ha scritto Il tuo nome è Eric. Lettere di Aldo Carpi a Fede Mylius (Nutrimenti, 2015).

 

Aurelia Rampon

Il restauro dell’Annunciazione di Aldo Carpi, olio su compensato, opera del 1923.

L’intervento di restauro ha previsto alcune indagini conoscitive quali la stratigrafia, la foto all’infrarosso e l’osservazione con lampada di Wood, al fine di stabilire un corretto approccio alla pulitura. L’opera, dopo il consolidamento localizzato della pellicola pittorica, è stata pulita con soluzioni acquose a pH tamponato, usate sia in forma libera e sia in forma gelificata, precedute da una stesura di Ciclometicone D5, atto a proteggere gli strati sottostanti la pellicola pittorica.

Aurelia Rampon si occupa del restauro di opere policrome. È inserita in più settori nell’elenco ministeriale dei restauratori abilitati ad intervenire sui beni culturali. Lavora come libera professionista su opere di proprietà di enti pubblici e di enti ecclesiastici. Dal 2001 è docente presso l’Ente di Formazione IRIGEM di Rosà (VI) e dal 2012 presso l’Ente di formazione Engim Veneto professioni del restauro di Cavazzale (VI), nei corsi triennali post-diploma per tecnici del restauro finanziati dalla regione Veneto.

 

Maurizio Guerri

Arte ed etica di Aldo Carpi

Il Diario di Gusen – insieme ai cosiddetti disegni di Gusen – sono alcune delle testimonianze più importanti di quelle giunte fino a noi dai campi di sterminio. Nelle pagine del Diario – scritto sotto forma di lettere impossibili da inviare alla moglie Maria – così come nei disegni presi all'interno del sottocampo di Gusen, possiamo vedere e comprendere come l'arte per Carpi non sia mestiere, ma presa di posizione etica e politica.

Maurizio Guerri insegna Estetica all'Accademia di belle arti di Bari ed è docente a contratto presso il Dipartimento di Filosofia della Statale di Milano. Tra i suoi ambiti di studio la cultura visuale, il rapporto tra immagini e politica e le immagini come forme della testimonianza.

 

rassegna stampa - GDV 13 03 2023

 

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