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4 Ott
Ottobre 4, 2025 ,
4:00 pm
GUERRA GENERATRICE DI VIOLENZA - MEMORIA DI VALORI PROFONDI

Programma

GUERRA GENERATRICE DI VIOLENZA - MEMORIA DI  VALORI PROFONDI

  dalle testimonianze scritte di

don FRANCESCO GALLONI alpino e cappellano militare (Rovato, 1890-1976) e di ALDO CARPI ufficiale di fanteria e pittore (Milano 1886-1973)
Grande Guerra, 1915-1918
Villa Montanina, Velo d'Astico - 4 ottobre 2025 – ore 16:00

Luogo

Data & Ora

Ottobre 4, 2025 ,
4:00 pm

Approfondimenti

don Francesco Galloni e Aldo Carpi (approfondisci)

Altre info

Evento dedicato alle testimonianze scritte della Grande Guerra (1915-1918) attraverso i documenti personali di don Francesco Galloni, alpino e cappellano militare (1890-1976), e Aldo Carpi, ufficiale di fanteria e pittore (1886-1973).
L'incontro presso Villa La Montanina a Velo d'Astico presenta lettere, diari e opere che documentano l'esperienza umana del conflitto: dal fronte albanese agli ospedali militari, dalle trincee del Pasubio alle preghiere sui campi di battaglia. Attraverso questi materiali d'archivio emerge il contrasto tra la violenza della guerra e i valori spirituali, artistici e umani che fioriscono e resistono anche nelle condizioni più estreme.

Si alterneranno:
lo storico Manuel Grotto con l'introduzione agli eventi e contesti della Grande Guerra;
la grafologa di Milano Lucia Benedos con lo studio grafologico dei documenti manoscritti;
le letture da parte della compagnia teatrale "La Zonta";
i canti a cura del coro Sant'Ubaldo;

Le testimonianze scritte rappresentano un ponte temporale unico, capace di trasmettere non solo i fatti storici ma l'essenza profonda dell'esperienza umana. Nei documenti di Galloni e Carpi emerge una verità fondamentale: anche nelle circostanze più estreme, l'essere umano cerca e preserva significato, bellezza e connessione.

La scrittura intima - lettere, diari, preghiere - cattura dimensioni che la storiografia ufficiale spesso trascura. Quando Carpi scrive alla fidanzata "con tutta l'anima entro l'anima tua" dall'ospedale, o quando Galloni compone omelie per sostenere i suoi alpini, documentano la resistenza dello spirito umano alla disumanizzazione della guerra.

Queste testimonianze rivelano come, paradossalmente, l'estrema vulnerabilità possa generare una lucidità particolare sui valori essenziali: l'amore, la solidarietà, la ricerca di senso, la compassione per la sofferenza altrui. La "Preghiera del Soldato" di Carpi, che invoca benedizioni "senza odio", mostra come anche in guerra si possa aspirare a una dimensione etica superiore.

Per le generazioni future, questi scritti offrono non modelli da imitare ma esempi di come l'umanità possa persistere anche quando sembra impossibile. Testimoniano che i valori fondamentali non sono costruzioni teoriche ma realtà vissute, sperimentate nella carne e nel sangue della storia.

La loro forza educativa risiede nell'autenticità: non predicano virtù astratte ma mostrano come dignità, fede e amore si manifestino concretamente nelle scelte quotidiane, anche le più piccole, di chi attraversa l'inferno mantenendo accesa la propria umanità.

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